ISBN: 88-6806-057-2
OPERA VINCITRICE DEL PREMIO NAZIONALE DI NARRATIVA "V. GENTILE"
XVII EDIZIONE - 2014
7 racconti. 7 storie. Più un epilogo.
Pezzi di vite vissute dai punti di vista dei protagonisti.
Il volo, la caduta, i ricordi, gli affetti sono paesaggi ricorrenti.
Andare. Restare. Essere portati da qualche parte. Non sapere sempre
dove.
Essere da qualche parte. Non sapere sempre dove o perché.
Sara Comuzzo nasce a Udine agli
sgoccioli dell’estate del 1988. Dopo la maturità classica e una laurea
triennale in Psicologia a Padova, sta finendo gli studi in Educazione Sociale e
Culturale a Bologna. Ha vissuto in Africa, Canada e
Australia per più o meno brevi periodi: volontaria nella scuola di una
baraccopoli e operatrice in una comunità di senzatetto e tossicodipendenti. Adora viaggiare, incontrare nuove
culture, la neve, la musica indie, il caffè e i libri. Nello specifico, tra i
suoi poeti preferiti: Dave Lordan, Dylan Thomas, Jim Carroll, Emanuel
Carnevali, Vasilij Filippov, Giuseppe Ungaretti, Frank O’Hara, Vincenzo
Costantino e molti surrealisti. La sua prima raccolta Mentre loro
parlano di non so cosa è stata pubblicata nel 2012 da Thauma Edizioni, opera
finalista al Festival Eterne Partenze. Nel 2013 ha vinto il concorso letterario
Donne in Poesia. La sua seconda raccolta Siamo sopravvissuti a un altro inverno
sarà pubblicata nell’estate 2014 sempre da Thauma Edizioni.