ISBN: 88-8229-968-2
Saggio critico sull'utopia messapica di Cataldo Mannarino (1568-1621)L’Autore offre con questo lavoro una lettura critico -
divulgativa del manoscritto mannariniano - finora ingiustamente misconosciuto -
che si configura come un saggio teologico-politico su un'utopia determinata
nello spazio e nel tempo.
La modernità del suo contenuto - denso di riferimenti alla
cultura agronomica praticata a Mesagne, ai caratteri geomorfologici e al
paesaggio della Penisola salentina nonchè alla filosofia antica,
all'astrologia, all'alchimia, alla magia e alle tradizioni esoteriche - lo
accosta ai classici dell'utopismo rinascimentale, dai quali tuttavia si differenzia
in quanto tratta dell'utopia non come futuribile, come progetto a venire, bensì
come una situazione storicamente realizzata e individuata nella Messapia di
cinque secoli fa.
Ciò che costituisce motivo di curiosità intellettuale è il
fatto che Mannarino - medico e letterato di Taranto - identifica Mesagne come
la città ideale, della quale illustra le caratteristiche naturali e sociali che
motivano la sua immagine di città-modello. Il discorso, peraltro, va ben oltre
la visione localistica del Salento messapico, in quanto tocca il tema più
generale del rapporto tra natura e società considerato alla luce del concetto
di "civitas" proprio dell'età classica.